Dublino col sole

Il primo mese è stato davvero una merda. I primi mesi lo sono quasi sempre, di solito, è l’instabilità. Mi sono lasciata sovrastare e investire da un’onda di 50 metri. Ci ho messo quasi un mese per ricominciare a nuotare e risalire, ma ormai sono a galla e non mi affonda più nessuno.

Con Malaga era stato facile, non per la città ma perché ero col Churri. In due è tutto più semplice, più veloce, più comodo. Non ho bisogno di ambientarmi quando c’è lui, perché casa mia E’ lui. Detta così sembra veramente una stronzata da libri harmony ma giuro che è vero, nulla come la lontananza per capire cosa significa davvero il concetto di casa. Casa per me è lui. E’ facile, assolutamente straightforward. In ogni città in cui abbiamo vissuto è sempre stato così, casa era casa perché c’era lui dentro. Poteva essere una mansarda di 20mq come sotto un ponte.

Ed è per questo, suppongo, che questo primo mese è stato devastante, perché il mio concetto di casa ha dovuto subire un cambiamento estremo ed il mio unico punto fermo, all’improvviso, non era più fermo. Era a più di duemila kilometri di distanza. Domani arriva, ed io non dormo da quasi una settimana per l’emozione. Mi sento come se avessi il primo appuntamento con una persona che mi piace da morire, ho addosso quell’ansia da pre-esame, quell’adrenalina. E’ strano e bellissimo al contempo che un solo mese possa fare quest’effetto, mi sembra di non vederlo da secoli. Dio, sono un’adolescente.

Comunque, tornando al punto principale: Dublino.

Dublino l’ho odiata, all’inizio. Per un mese mi ha dato solo freddo, vento ed acqua. Mi ha messo alla prova fino allo stremo e ha cercato di cacciarmi in tutti i modi, ma io sono ancora qua. Mi lamento, certo, ma sono ancora qua. Settimane a 7 gradi, con i piedi perennemente bagnati, con la felpa giorno e notte. Poi, da una settimanella deve aver deciso che ho superato la prova perché all’improvviso abbiamo giornate stupende. Sole, nuvole, caldo. Attenzione: aggettivi relativi al tempo irlandese, dove sole significa luce/palla gialla in cielo che non scalda, nuvole significano nuvoloni e caldo significa 20 gradi pieni, oggi forse addirittura 22 (picco dell’estate!). E’ comunque un cambio pazzesco e sono tre giorni di seguito che non piove e tutto sembra diverso.

Dublino col sole è assolutamente meravigliosa. Maestuosa e indescrivibile.

Dublino bastarda che alla fine mi hai conquistata.

Perché si, 3 settimane su 4 diluvia tutti i giorni, è tutto grigio e deprimente e ti viene voglia di spararti da quando ti alzi a quando vai a letto… Ma quei 3 giorni di sole inaspettati? Quei tre giorni di sole valgono per mille e tutto ti sembra bellissimo, e nulla, NULLA al mondo può farti passare il buon’umore. E dio, uscire in maniche corte! Pare talmente miracoloso che all’inizio non ti fidi, vai cauta. Prima ti togli la giacca e la tieni lì, pronta, perché sai che sicuramente ci saranno raffiche di vento gelido. Ma le raffiche non vengono, è un vento soffice, leggero. Allora decidi di togliere anche ‘altro strato, fino a restare in maniche corte. E non ci credi, continui ad essere guardinga, non è possibile, le tue braccia stanno sul serio sentendo il sole!

La differenza, stesso posto 5 minuti prima e dopo: ombra e sole.

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La stazione dello shuttle di fianco all’ufficio ❤

Ci sono città, come Santiago de Compostela, che sono rese molto più belle dalla pioggia, brillano di una luce diversa. Ma Dublino no. Il suo meglio lo da quando ha appena finito di piovere ed il cielo si apre,  tutta la città è invasa da quella luce strana quando ancora le gocce sono sospese nell’aria e il sole si fa strada prepotentemente.

Pausa pranzo al laghetto dell'ufficio

Pausa pranzo al laghetto dell’ufficio

 

 

15 commenti

  1. Bella questa dichoarazione d’amore. Ma il Churri arriva x restare?

    1. Magari. No, vacanzina, dovrebbe trasferirsi verso novembre se abbiamo fortuna.

      1. Ottima questa notizia! 😀

  2. E’ tutto molto familiare!

  3. Concordo con Riru 🙂 Io amo Glasgow appassionatamente, di un amore folle e incondizionato anche quando diluvia o e’ nuvoloso, ma col sole e’ tutta un’altra cosa 🙂

  4. Anche io sono in procinto di ricominciare da un’altra parte… E ho paura perché non sarò da sola, bensì con l’Alfista!

  5. I primi mesi sono sempre una merda –> amen to that

  6. C’è il sole a Dublino? 😛

    1. ooops, scusa! Ho visto solo adesso. Niente, come sotto (che ho visto adesso pure quello e ho risposto). Ormai uso wordpress per leggervi, tornare a scrivere sarebbe bello, poi pero’ vedo il titolo di questo blog, le palme, le foto e mi viene la depressione perche’ qui e’ tutto cosi’ diverso.

      1. e cambia le foto! il blog segue la tua vita e se cambia quella, cambia anche il blog.
        un abbraccio

  7. Che fine hai fatto?

    1. Inghiottita dalla pioggia eheh. Niente, non so come continuare. Questo blog era nato a Malaga e per Malaga, ora a Dublino e’ difficile trovare la voglia. Di cose da dire ce ne sarebbero milioni, ma non e’ la stessa cosa. Non so. Pero’ grazie per aver chiesto 🙂

  8. Come ti capisco…quando si va a vivere all’estero da soli, che sia per motivi di lavoro o di studio, si prova quella sensazione di sradicamento e smarrimento iniziale che solo chi ha già vissuto un’esperienza simile può capire. Una lingua diversa, una città diversa, una cultura diversa…Poi ci si ambienta, e arriva il bello. Ma lì per lì, la lontananza da casa, dagli affetti, dalle abitudini più stupide, può sembrarci letale. Eppure, passo dopo passo, si sopravvive, ci si abitua, ci si costruisce una nuova famiglia adottiva, coi nuovi amici che si conoscono là. E poi, non si vuole più tornare indietro ;D
    Sei fortunata se in questo percorso hai anche il tuo uomo accanto. La condivisione rende tutto più semplice 🙂

  9. I primi mesi sono sempre i più difficili secondo me, ci vuol coraggio a ripartire e cambiare paese e stabilità! Dublino deve essere meravigliosa, una vita che ci voglio andare e una vita che mi do sempre ad altri viaggi!

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